Statuto

STATUTO ASSOCIAZIONE CULTURALE DI PROMOZIONE SOCIALE

MILANO SI AUTOPRODUCE DESIGN

Associazione cultuale di promozione sociale senza fini di lucro

o in forma abbreviata “MISIAD”

Art.1

Costituzione

 

1.E’ costituita con sede in MILANO, attualmente Via Santa Marta 19/A, l’Associazione culturale di promozione sociale denominata “MILANO SI AUTOPRODUCE DESIGN”, in forma abbreviata “MISIAD”, Associazione culturale di promozione sociale senza fini di lucro nel campo del design autoprodotto e allargando, per eventi particolari, anche ad autoproduttori di tutte le realtà creative.

2.L’Associazione ha durata illimitata.

3.L’Associazione assicura ai propri Associati la tutela dei diritti inviolabili della persona e pari opportunità senza distinzione di genere, religione, razza, titolo di studio, età e abilità fisica;

l’Associazione e’ democratica e apartitica: tutti gli Associati hanno uguali diritti e le cariche associative sono elettive.

4.L’Associazione non ha fini di lucro: eventuali proventi delle attività non possono essere divisi fra gli Associati, anche in modo indiretto, e devono essere reinvestiti a favore delle attività istituzionali, statutariamente previste all’Art.3.

5.Il patrimonio dell’Associazione, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

 

Art.2

Finalità

 

1.L’Associazione ha lo scopo di promuovere, sostenere, consolidare tutte le attività di carattere sociale, civile e culturale presenti sul territorio di Milano-città metropolitana e, per eventi particolari, anche allargandosi, senza porre alcun limite di tipo territoriale, ad  attività che pongono al centro il tema delle autoproduzioni, intese come momento di affermazione sociale dei rispettivi autori valorizzando e mettendo in rete le risorse territoriali ad esse legate;  favorendo l’installazione di dette attività anche in quelle zone del territorio considerate degradate e/o disagiate e/o dismesse, ovvero in quelle zone di nuova destinazione urbanistica che necessitano della creazione di un ambito territoriale legato anche alle attività lavorative autonome, contribuendo così al loro recupero e integrazione alle altre zone residenziali cittadine esistenti e contribuendo alla socializzazione delle diverse individualità presenti sul territorio.

 

Art.3

Attività

 

1.L’Associazione per il raggiungimento dei suoi fini intende promuoverevarie attività, in particolare:

– Attività di promozione sociale degli autoproduttori; ricerca e formazione; progetti di gestione e promozione della personalità dell’autoproduttore; gestione partecipativa di spazi aggregativi e dimostrativi; promozione di reti sociali finalizzate alle autoproduzioni; accompagnamento, integrazione sociale e lavorativa attraverso l’autoproduzione anche di quei soggetti a rischio d’esclusione sociale.

– Attività culturali: centro studi e documentazione; iniziative, convegni e seminari; riviste e pubblicazioni editoriali, manifestazioni fieristiche, concorsi legati ai fini sociali.

– Attività ricreative: feste, attività d’animazione, spettacoli di musica, teatro ed arti varie, manifestazioni culturali divulgative del sapere autoproduttivo.

Per il perseguimento delle finalità istituzionali l’Associazione potrà costituire società di servizi ovvero, acquisire partecipazioni purché in via non prevalente.

L’Associazione vuole, inoltre, mettere al centro del proprio impegno il risultato dell’ingegno dei singoli attraverso la creazione di un marchio denominato “ Milano si autoproduce “ che distingua tutti i manufatti e, più in generale, le opere d’ingegno realizzate da persone fisiche non titolari e/o non dipendenti da stabili organizzazioni commerciali.

 

Art.4

Associati

 

1.Sono Associati quelli che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali dell’Associazione, ne fanno richiesta e la cui domanda di adesione è accolta dal Consiglio Direttivo, in caso venga respinta il diniego deve essere motivato per iscritto.

2.Ci sono 5 categorie di soci:

Fondatori;

Ordinari: coloro che versano la quota di iscrizione annualmente

stabilita dall’Assemblea, autoproduttori o persone che

svolgono un’attività all’interno dell’Associazione;

Giovani: dai 18 ai 24 anni, studenti o lavoratori che operano

nel campo delle autoproduzioni di design che verseranno una

quota minore rispetto a quella ordinaria;

Sostenitori: coloro che versano la quota ordinaria e pur non

essendo autoproduttori o  persone che svolgono un’attività

all’interno dell’Associazione, ci vogliono sostenere,

nonostante non partecipino direttamente alle nostre iniziative;

Benemeriti: coloro che sono nominati tali dall’Assemblea per

meriti particolari acquisiti a favore dell’Associazione, o per meriti di chiara fama nel campo del design. I soci benemeriti non possono superare il 10% (dieci per cento) del totale dei soci dell’Associazione.

3.L’aspirante associato accetta senza riserve lo Statuto dell’Associazione.

4. L’iscrizione decorre dal momento dell’accoglimento della domanda da parte del Consiglio Direttivo e, per gli anni successivi al primo, dalla data del pagamento della quota associativa.

5.Tutti gli Associati cessano di appartenere all’Associazione per:

– dimissioni volontarie;

– non aver effettuato il versamento della quota associativa

annuale;

– morte;

– indegnità deliberata dal Consiglio Direttivo. In quest’ultimo caso è ammesso ricorso al collegio arbitrale il quale costituitosi ai

sensi dell’Art.12 decide in via definitiva.

I soci benemeriti sono esentati dal pagamento della quota associativa annuale.

 

Art.5

Diritti e obblighi dei Soci

 

1.Tutti gli Associati hanno diritto a partecipare alle assemblee, a votare direttamente o per delega, a svolgere il lavoro preventivamente concordato ed a recedere dall’appartenenza all’Associazione senza onere alcuno, dandone comunicazione con lettera raccomandata tre mesi prima dello scadere del periodo di tempo per il quale sono associati.

2.I Soci sono tenuti a rispettare le norme del presente Statuto, a pagare le quote sociali ed eventuali contributi nell’ammontare fissato dall’Assemblea, a prestare il lavoro preventivamente concordato.

3.L’Associazione opera valendosi di prestazioni prevalentemente gratuite degli Associati.

4.Le cariche sociali sono esercitate dagli Associati investiti dal mandato assembleare a titolo gratuito, con il solo rimborso delle spese sostenute per l’esclusivo espletamento delle funzioni istituzionali esercitate per conto dell’Associazione.

 

Art.6

Organi

 

1. Sono organi dell’Associazione:

– l’Assemblea;

– il Consiglio Direttivo;

– il Presidente;

– il Collegio Arbitrale (eventualmente costituitosi ai sensi

dell’Art.12).

 

Art.7

Assemblea

 

1.L’Assemblea e’ costituita da tutti gli Associati che risultano essere soci alla data di invio della Convocazione dell’Assemblea Generale.

2.Essa si riunisce, in via ordinaria una volta all’anno e, in via straordinaria, ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario.

3.Le riunioni sono convocate dal Presidente, con predisposizione dell’ordine del giorno indicante gli argomenti da trattare, almeno 15 giorni prima della data fissata, con comunicazione scritta, cui deve seguire comunicazione dell’avvenuta ricezione entro 5 giorni.

4.La convocazione può avvenire anche su richiesta di almeno un decimo degli Associati; in tal caso il Presidente deve provvedere, con le modalità di cui al comma 3, alla convocazione entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta e l’Assemblea deve essere tenuta entro 30 giorni dalla convocazione.

5.In prima convocazione l’Assemblea e’ regolarmente costituita con la presenza della metà più uno degli Associati, presenti in proprio o per delega da conferirsi ad altro socio. In seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli Associati presenti, in proprio o per delega.

6.Ciascun Associato non può essere portatore di più di due deleghe.

7.Le deliberazioni dell’Assemblea sono adottate a maggioranza semplice dei presenti, fatto salvo quanto previsto dal successivo articolo 17.

8.L’Assemblea ha i seguenti compiti:

– eleggere i membri del Consiglio Direttivo;

– approvare il programma di attività proposto dal Consiglio

Direttivo;

– approvare il Regolamento per il funzionamento dell’Associazione

e sue eventuali modifiche;

– approvare il bilancio preventivo annuale;

– approvare il bilancio consuntivo annuale;

– approvare o respingere le richieste di modifica dello Statuto di

cui al successivo Art.17.

 

Art.8

Consiglio Direttivo

 

1.Il Consiglio Direttivo e’ eletto dall’Assemblea ed e’ composto da non meno di 3 membri e non più di 5 membri.

2.Del Consiglio Direttivo fanno parte di diritto i  soci fondatori e, preferibilmente, un socio benemerito.

3.Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta ogni 3 mesi.

4.Le riunioni sono convocate dal Presidente, con predisposizione dell’ordine del giorno indicante gli argomenti da trattare, almeno 8 giorni prima della data fissata, con comunicazione scritta, cui deve seguire risposta dell’avvenuta ricezione entro 5 giorni.

5.La convocazione può avvenire anche su richiesta di almeno un terzo dei componenti; in tal caso il Presidente deve provvedere, con le modalità di cui al comma 4, alla convocazione entro 8 giorni dalla richiesta e la riunione deve avvenire entro 15 giorni dalla convocazione.

6.In prima convocazione il Consiglio Direttivo è regolarmente costituito con la presenza della metà più uno dei componenti. In seconda convocazione è regolarmente costituito con la presenza di almeno   2 dei suoi componenti. In tal caso, nell’eventualità di disaccordo tra i due componenti del Consiglio Direttivo, prevale il voto del Presidente.

7.Il Consiglio Direttivo ha i seguenti compiti:

– eleggere il Presidente;

– nominare il Segretario;

– nominare il Tesoriere;

– predisporre il Regolamento per il funzionamento

dell’Associazione e proporre sue eventuali modifiche;

– sottoporre all’approvazione dell’Assemblea i bilanci preventivo

e consuntivo annuali;

– sottoporre all’approvazione dell’Assemblea il programma di

lavoro annuale;

– stabilire l’ammontare delle quote associative e degli eventuali

contributi a carico degli Associati;

– accogliere o rigettare le domande degli aspiranti Associati;

– assumere il personale;

– ratificare, nella prima seduta utile, i provvedimenti di propria

competenza adottati dal Presidente per motivi di necessità e di

urgenza.

– eseguire le deliberazioni dell’Assemblea.

 

Art.9

Presidente

 

1.Il Presidente dell’Associazione, che e’ anche Presidente dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, e’ eletto da quest’ultimo nel suo seno a maggioranza dei propri componenti.

2.Esso cessa dalla carica secondo le norme del successivo Art.13 e qualora non ottemperi a quanto disposto nei precedenti Art.7, comma 4 e Art.8, comma 4.

3.Il Presidente rappresenta legalmente l’Associazione nei confronti di terzi e in giudizio.

4.Il Presidente convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo.

5.In caso di necessità e di urgenza, assume i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione utile del Consiglio Direttivo.

6.In caso di assenza, di impedimento o di cessazione, le relative funzioni sono svolte dal Segretario.

 

 

Art.10

Segretario

 

1.Il Segretario coadiuva il Presidente ed ha i seguenti compiti:

– provvede alla tenuta ed all’aggiornamento del registro degli

Associati;

– provvede al disbrigo della corrispondenza;

– è responsabile della redazione e della conservazione dei verbali delle riunioni degli organi collegiali;

– predispone, insieme al Tesoriere, lo schema del progetto di bilancio preventivo, che sottopone al Consiglio Direttivo entro il mese di ottobre e del bilancio consuntivo, che sottopone al Consiglio Direttivo entro il mese di marzo.

– è a capo del personale che eventualmente presti il proprio lavoro nell’Associazione.

 

Art.11

Tesoriere

 

1.Il Tesoriere coadiuva il Presidente e il Segretario ed ha i seguenti compiti:

– provvede alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese in conformità alle decisioni del Consiglio Direttivo;

– provvede alla tenuta dei registri e della contabilità dell’Associazione nonché alla conservazione della documentazione relativa;

– predispone, insieme al Segretario, lo schema del progetto di bilancio preventivo che sottopone al Consiglio Direttivo entro il mese di ottobre, e del bilancio consuntivo che sottopone al Consiglio Direttivo entro il mese di marzo.

 

Art.12

Collegio arbitrale

 

1.Qualsiasi controversia dovesse sorgere, per l’interpretazione e l’esecuzione del presente Statuto, tra gli organi, tra gli organi e gli Associati ovvero tra gli Associati, deve essere devoluta alla determinazione inappellabile di un Collegio arbitrale formato da tre arbitri amichevoli compositori, i quali giudicheranno “ex bono ed aequo” senza formalità di procedura, salvo contraddittorio, entro 60 giorni dalla nomina.

2.La loro determinazione avrà effetto di accordo direttamente raggiunto tra le parti.

3.Gli arbitri sono nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo dai primi due o, in difetto di accordo, dal Presidente della Corte d’Appello di Milano il quale nominerà anche l’arbitro per la parte che non vi abbia provveduto.

 

Art.13

Durata delle cariche

 

1.Tutte le cariche elettive hanno la durata di 1 anno e possono essere riconfermate.

2.Le sostituzioni effettuate nel corso dell’anno decadono allo scadere dell’anno medesimo.

 

Art.14

Risorse economiche

 

1. L’Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da:

– quote associative e contributi degli Associati;

– erogazioni liberali di privati;

– donazioni e lasciti testamentari;

– contributi dello Stato, di amministrazioni, enti ed  istituzioni

pubbliche, dell’Unione Europea e di organismi internazionali, anche finalizzati al sostegno di specifici progetti realizzati nell’ambito dei fini statutari;

– entrate derivanti da prestazione di servizi, convenzioni; proventi della cessione di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale e artigianale, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria per il raggiungimento dei fini istituzionali;

– entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;

– rendite di beni mobili o immobili pervenuti all’Associazione a qualunque titolo.

2.I fondi sono depositati presso l’istituto di credito stabilito dal Consiglio Direttivo.

3.Ogni operazione finanziaria fino a mille euro é disposta con firme disgiunte del Presidente e/o del Tesoriere;  oltre i mille euro con firma congiunta Presidente – Tesoriere.

 

Art.15

Quota sociale

 

1.La quota associativa a carico degli Associati e’ fissata dal Consiglio Direttivo; essa e’ annuale, non e’ frazionabile, ne’ ripetibile in caso di recesso o di perdita della qualità di Associati.

 

2.Gli Associati non in regola con il pagamento delle quote sociali non possono partecipare alle riunioni dell’Assemblea, ne’ prendere parte alle attività dell’Associazione. Essi non sono elettori e non possono essere eletti alle cariche sociali.

 

Art.16

Bilancio

 

1.Ogni anno devono essere redatti, entro il mese di marzo a cura del Consiglio Direttivo, i bilanci preventivo e consuntivo da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea che deciderà a maggioranza di voti; verranno depositati presso la sede sociale entro i 15 giorni precedenti l’Assemblea per l’approvazione.

2.L’esercizio deve coincidere con l’anno solare.

 

Art.17

Modifiche allo Statuto, Scioglimento, Devoluzione Patrimonio

 

1.Le proposte di modifica allo Statuto possono essere presentate all’Assemblea da uno degli organi o da almeno 1/3 degli Associati; le relative deliberazioni sono approvate dall’Assemblea con la presenza di almeno 1/3 degli Associati e con il voto favorevole dei 2/3 dei presenti.

 

2.Per deliberare lo scioglimento dell’Assemblea e la devoluzione del suo patrimonio occorre la presenza ed il voto favorevole dei 3/4 degli Associati.

 

Art.18

Norma di rinvio

 

1.Per quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.