MILANO SI AUTOPRODUCE 202 AUTORI SI AUTOPRESENTANO
DESIGNERS INTRODUCE THEMSELVES
Durante il Salone del Mobile 2012 Misiad: Milanosiautoproducedesign ha presentato una Mostra laboratorio, dedicata al primo CENSIMENTO DEGLI AUTOPRODUTTORI a Milano. La Mostra è stata organizzata in coproduzione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. L’Associazione fondata da Camillo Agnoletto, Laura Agnoletto, Cesare Cstelli e Alessandro Mendini è nata nel 2011 per promuovere le tante eccellenze di autoproduttori e di piccoli editori di design. La Mostra si è avvalsa della curatela di Alessandro Mendini e si è posta come verifica della consistenza di questo fenomeno del design, per valutarne la dinamica e le caratteristiche. L’esposizione si è svolta nello spazio della Cattedrale della Fabbrica del Vapore. Il suo aspetto visivo era quello di un pavimento continuo occupato al suolo dalle opere di tutti i partecipanti messi in ordine alfabetico. La suggestione del risultato è stata frutto sia dell’impatto della quantità di opere esposte, sia della sostanziale diversità delle loro tipologie e dimensione, sia della presenza di molta folla e discussioni. Questo censimento costituisce la base per delle analisi qualitative del contesto milanese. La Mostra è stata costitutita dai lavori dei soci dell’Associazione. Le presenze erano le più eterogenee quanto a vocazioni commerciali, tecniche di lavorazione, caratteristiche degli autori, generi di ideazione e artigianato. 202 gli autori presenti. I During the 2012 Milan Furniture Fair, Milanosiautoproducedesi- gn (Misiad) presented an experimental exhibition that was a first SURVEY OF SELF-PRO- DUCING DESIGNERS in Milan. The exhibition was co-produced with the Departement of Culture of the City of Milan. The Misiad Association was founded in 2011 by Camillo Agnoletto, Laura Agnoletto, Cesare Castelli and Alessandro Mendini. Its aim is to promo- te self-produced design and small-scale production. Alessandro Mendini was the curator of the 2012 exhibition, which verified the consistency, dynamics and characteristics of this design phenomenon. The location of the show was the Cattedrale della Fabbrica del Vapore, where one continuos floor was divided into 202 units, each hosting one parteci- pant, all in alphabetical order. The impact of the result was given by the large number of objects on display, the diverseness of their type and size, and the presence of grat crowds and much talk. This survey forms the basis for a quality analysis of indipendent production in and around Milan. The exhibition was made up of work submitted by members of the Misiad Association, and showed wide-ranging heterogeity in commercial aims, processing techniques, creative backgrounds, ideas and categories of craftsmanship.